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L’opera prima “L’affido” (Jusqu’à la garde) di Xavier Legrand ha aperto ieri l’ottava edizione del Rendez-vous 2018 il Festival del Nuovo Cinema Francese , a  Roma dal 4 al 10 aprile 2018, che quest’anno ha trovato la sua sede presso il cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti, che ha aperto ufficialmente la kermesse, esprimendo il proprio rammarico per la chiusura della sala cinematografica “Fiamma“, che aveva accolto la manifestazione negli anni passati. In sala erano presenti il regista ed i due attori protagonisti Leà Drucker, che aveva già lavorato con il regista nel corto “Avant que de tout perdre” (2013), da cui è tratto il lungometraggio, e Denis Menochet, per un saluto al pubblico.

Il film, ambientato nella regione della Borgogna, è un thriller psicologico che tratta dell’argomento della violenza contro le donne in ambito domestico. Tutto inizia in un tribunale, dove i due cognugi Miriam (Leà Druker) e Antoine (Denis Menochet) si contendono l’affido del figlio minore Julien (Thomas Gioria).

Ciò che colpisce subito è come una legge può avere diverse interpretazioni e come sia facile poterla aggirare
in assenza di prove tangibili. L’incubo parte dal consenso del giudice, che accorda al padre di vedere suo figlio nei week-end ogni due settimane. Senza aver bisogno di effetti speciali, il regista riesce a tenere sempre viva una tensione, attraverso i cambiamenti e gli accadimenti dei personaggi, che dirige con grande maestria, mantenendo sempre una visione molto realistica dei fatti, senza entrare nei clichè. Molta importanza hanno le ambientazioni e i suoni, che sono la vera colonna sonora del film, poichè la musica è quasi del tutto assente.

Il film ha partecipato in concorso alla 74 Mostra del Cinema di Venezia, vincendo i premi Leone d’Argento per la migliore regia e Leone del Futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”.

Uscirà nelle sale italiane distribuito dalla Nomad Film e P.F.A. Films di Pier Francesco Aiello.

Elena Tenga[:]