Concerto del 23 ottobre presso il Bioparco di Roma
CAMERA MUSICALE ROMANA
Sala dei Lecci
Bioparco di Roma
Domenica 23 ottobre ore 18:30
“Due Russie a confronto, tra cosmopolitismo e nazionalismo: Ciaikovskij e Mussorgskij”
in collaborazione con
Luogo Art Event
e
Fondazione Bioparco di Roma
Direzione artistica di Elvira Maria Iannuzzi
Musiche di
Ciaikovskij e Mussorgskij
Programma
I. Ciaikovskij: suite dal balletto “Lo schiaccianoci”
- Ouverture
- Danze
o Marcia
o Danza della Fata Confetto
o Danza russa
o Danza araba
o Danza cinese
o Danza degli zufoli
III. Valzer dei fiori
Mussorskij: Quadri di una esposizione
Promenade – Allegro giusto, nel modo russico; senza allegrezza, ma poco sostenuto
Gnomus – Sempre vivo
Promenade – Moderato commodo e con delicatezza
Il vecchio castello – Andante
Promenade – Moderato non tanto, pesante
Tuileries (Dispute d’enfants après jeux) – Allegretto non troppo, capriccioso
Bydlo – Sempre moderato pesante
Promenade – Tranquillo
Balletto dei pulcini nei loro gusci – Scherzino. Vivo leggiero
Samuel Goldenberg und Schmuyle – Andante
Limoges: Le marché – Allegretto vivo sempre scherzando
Catacombae: Sepulchrum Romanum – Largo
La cabane sur des pattes de poule – Allegro con brio, feroce
La grande porta di Kiev – Allegro alla breve. Maestoso. Con grandezza
Esegue:
Monaldo Braconi, pianoforte
Chi ama l’arte dei suoni subisce inevitabilmente un fascino totale e profondo dalla musica russa e russo-sovietica: le melodie di Piotr Ilic Ciaikovski, i poemi di Nikolaj Rimskij Korsakov, i balletti di Sergei Prokof’ev, le sinfonie di Dmitrij Sostakovic, le frenesie di Igor Stravinskij esercitano sia sul pubblico che sugli addetti ai lavori delle emozioni fortissime. Eppure la musica russa ha una storia relativamente breve: tra la fine del Settecento e gli albori dell’Ottocento, in quella nazione, non esisteva ancora una vera e propria coscienza musicale autoctona, benché quest’arte fosse fortemente presente nella corte degli Zar. I compositori dell’epoca infatti erano prevalentemente europei, soprattutto italiani. La stessa musica che veniva composta dai pochi compositori russi, peraltro allievi degli italiani, aveva caratteristiche prevalentemente europee. Bisognerà aspettare ancora mezzo secolo perché la musica russa si affranchi dall’influenza occidentale ed acquisisca i temi della tradizione popolare slava. È pertanto intorno alla metà dell’Ottocento che, grazie all’opera di artisti quali M. Glinka e il Gruppo dei Cinque – formato da Milij Balakirev, Aleksandr Borodin, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Cesar Cui, Modest Musorgskij – la musica russa assume una forte connotazione nazionale. Determinante in tal senso fu il forte e veloce impulso dato dal citato Gruppo dei Cinque, musicisti non professionisti e quindi liberi da qualsiasi forma di influenza occidentale. E tuttavia, alla fine dell’Ottocento, Ciaikovski a Sergei Rachmaninov, pur proseguendo il percorso intrapreso dai connazionali, aprono ad influenze occidentali e cosmopolite, mentre altri si spingono oltre, sfociando, per esempio, negli sperimentalismi di Aleksandr Skrjabin o ne Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij del 1913, che segna la vera e propria nascita della musica del novecento.
SALA DEI LECCI – BIOPARCO DI ROMA
Ingresso pedonale villa Borghese, incrocio V. Le Aldrovandi, via Mercadante
BIGLIETTERIA IN LOCO
I biglietti si acquistano esclusivamente in loco al botteghino allestito dall’organizzazione e aperto al pubblico a partire da 90 minuti prima di ogni evento fino all’inizio delle performance.
Ingresso / Ticket € 15,00 – ridotto € 10,00 (riservato ai soci, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto). Omaggio riservato ai bambini minori di anni 12
Servizio gratuito di prenotazione (vivamente consigliata)
Info e prenotazioni:
cameramusicaleromana@gmail.com
Tel.: +39 333 45 71 245/ 3498256457