News

Fifties in Rome. La couture anni ’50 @Museo Boncompagni Ludovisi

Dal 14 novembre 2023 al 14 gennaio 2024 il Museo Boncompagni Ludovisi, museo per le arti decorative, il costume e la moda dei secoli XIX e XX, ospiterà la mostra Fifties in Rome. La couture anni ’50 (RMX) a cura di Stefano Dominella, presidente onorario della maison Gattinoni, in collaborazione con l’Accademia del Lusso, ente italiano di alta formazione specializzato nella preparazione di profili creativi e manageriali per settori moda e design.

La casa museo dell’inizio del XX secolo appartenuta alla famiglia Boncompagni Ludovisi, destinata a centro di promozione e documentazione delle Arti decorative, della Moda e del Costume, ospita al primo piano l’esposizione-performance che racconta la rivoluzione dello stile attraverso una selezionata collezione di abiti (molti esposti per la prima volta proprio in questa occasione) l’irripetibile periodo degli anni ’50, fondamentale per la storia del Made in Italy, non soltanto all’interno del territorio italiano, ma a livello internazionale.

Le creazioni provengono dall’archivio storico personale di Stefano Dominella, dalle collezioni di moda del Museo Boncompagni Ludovisi e da importanti archivi storici privati. Gli abiti sono posti all’interno delle suggestive sale della casa museo (nello specifico nel salone delle Vedute, nella sala di Papa Boncompagni nella sala della Culla dei principi di Savoia e nella sala degli Arazzi), decorate col gusto eclettico romano degli inizi del novecento, creando una buona sinergia tra ambiente e la collezione esposta.

La moda degli anni ’50 ha influenzato tutte le decadi successive, non solo per la silhouette degli abiti che cambia drasticamente portando i tagli dei vestiti sempre più vicini al gusto moderno, ma anche nell’uso di nuovi materiali, pattern e colori. La parola d’ordine è “femminilità”, messa in luce con l’utilizzo di stampe floreali e colori pastello e dal cambiamento radicale del punto vita. Gli accessori si fanno strada come parte fondamentale di un outfit ben costruito, partendo dalla punta dei piedi con l’avvento di scarpe colorate da abbinare all’abito e borse a cofanetto in lucite. I capelli vengono decorati con fiori, velette e cappelli, e gli iconici foulard dalle fantasie più eclettiche. Particolare attenzione e spazio viene dato ai gioielli, che anche all’interno della mostra hanno un posto d’onore in teche di vetro ben illuminate all’interno della sala degli Arazzi. Infatti è presente una collezione di gioielli in vari materiali affiancati dai “gioielli d’artista”, gioielli creati dalle avanguardie storiche che trasformarono il “fare gioielli” in “fare arte”, come ad esempio il Bracciale a teste femminili, creato da Afro nel 1940 e parte della collezione di Palma Bucarelli.

Dopo la Seconda guerra mondiale si apre in Italia un decennio di grande ottimismo, di sviluppo economico, di benessere diffuso che si riflette in una vera e propria rivoluzione dello stile architettonico, artistico, di pensiero e nel mondo della moda. Gli Stati Uniti, già vincitori della guerra, assumono il ruolo di potenza leader dell’Occidente. La loro influenza è evidente in materia politica ed economica, ma anche nella cultura e negli stili di vita. Nel 1947 viene inaugurato il Piano Marshall: un programma americano di aiuti economici per supportare la ricostruzione dei paesi alleati in Europa. Grazie a questo sostegno finanziario gli studi di Cinecittà diventano un polo attrattivo per l’industria cinematografica Hollywoodiana, assicurando una fusione della moda e degli stilisti italiani con il cinema americano, consacrando la città di Roma e l’Italia come la culla dell’haute couture.

Vi incoraggiamo vivamente ad andare a visitare questa bellissima mostra al Museo Boncompagni Ludovisi in via Boncompagni, 18 – 00187 Roma (RM) gratuitamente fino al 14 gennaio 2024 per fare un tuffo all’interno della moda made in Italy degli anni 50 in un’incredibile e suggestiva location nel cuore di Roma.
Zoe Nardone

 

Advertisment ad adsense adlogger