La pianista Perfetta @teatro off-off
In scena dal 25 febbraio al 1 marzo è La pianista perfetta con Guenda Goria.
lo spettacolo in forma di concerto vuole rappresentare un quadro di Clara Wieck Schumann, madre, concertista e moglie di uno dei più grandi musicisti del panorama romantico.
L’idea ruota intorno ad un concerto tenuto dalla straordinaria Clara per pagare la retta dell’ospedale psichiatrico in cui è rinchiuso Robert Schumann oramai pazzo. La scena è costituita da un solo pianoforte a coda e una poltrona. Il necessario per far ruotare la figura di Clara sulla sua qualità musicale, maggiore a quanto ci ricorda la storia a quella di suo marito Robert.
Il testo risulta brillante, scorrevole e ricco di brio. La notazione storica risulta assai aderente alla realtà, Clara è una straordinaria pianista che per affrancarsi dal padre lo ha condotto in tribunale; libertà che le ha permesso di portare a compimento il suo amore per Robert Schumann ma che la ha discostata dalla carriera musicale per vivere in ombra. La fine di Schumann rappresenta per lei il ritorno alla vita, al concertismo ed al virtuosismo pianistico, all’amore forse corrisposto con Jhoannes Brahms, amico di famiglia che si innamorò di lei ben presto.
Forse meno aderente alla realtà, ma questa è una visione autorale e registica, è l’isteria alla soglia della follia di Clara, tanto che è lei stessa nella scena a sottolineare che è impazzita come il marito. Altra poca aderenza storica è la necessità economia di Clara di tenete concerti per pagare la retta dell’ospedale di Robert. Lei appartiene ad una famiglia agiata e come concertista apprezzata guadagnava molto.
Molto brava Guenda Goria sia nella recitazione che la impegna magistralmente che come pianista. A livello pianistico è interessante l’interpretazione che fa dei brani al fine di adattarlo al pathos scenico che chiaramente si dissocia completamente da una interpretazione pianistica pura della sala da concerto. Possiamo dire che l’esecuzione musicale è serva della scena e non il contrario, ma ricordiamo che è una pièce teatrale e non un concerto pianistico e pertanto è assolutamente in linea con quanto il personaggio deve trasmettere.
Ricordiamo che la regia è di Maurizio Scaparro, l’aiuto regia è di Felice Panico e la spalla recitativa di Guenda Goria è Lorenzo Manfridi.
Lo spettacolo ha debuttato al Todi Festival nel 2018 ed ha vinto il Premio Franco Cuomo come Miglior Interpretazione Femminile.
Alessandro Decadi