La tempesta continua @Città dell’altra economia
Torna ad esibirsi in teatro la nota attrice romana Chiara Catalano presso la Città dell’altra economia nello spettacolo La tempesta continua, uno spettacolo realizzato con l’adattamento e la regia di Claudio Puglisi dello spettacolo dipeter Handke tratto dal romanzo Immer Noch Sturm. L’attrice si esibirà insieme ad altri strepitosi attori, Giuseppe Savio, Tiziana Di Nunno, Flavia Giovannelli, Valeria Almerighi, Marco Conti, Giuseppe Mortelliti, Marzia Di Giulio e l’amichevole partecipazione del bravissimo attore adolescente Alessandro Teodori, in una amalgama incredibile di talento e espressione, qualità innate di chi ama questa professione e che sa gestire con garbo le emozioni del testo recitato.
Lo spettacolo andrà in scena questa sera 18 novembre alle 20.15 e domani 19 novembre alle 18.30 in armonia con le associazioni Culturasì – Ass. Auriga e Fondazione Olin in una occasione più unica che rara: l’ingresso libero a contribuzione volontaria che permette di avvicinare le persone alle performace teatrali senza dover necessariamente dover spendere cifre consistenti.
La città dell’Economia si trova a Roma in Largo Dino Frisullo Snc ed è consigliabile vivamente la prenotazione al 328 2064329.
Ph: Anna Faragona
Questa la sinossi dello spettacolo:
La tempesta continua
note di regia di Claudio Puglisi
Da un lavoro di ricerca teatrale su improvvisazioni ispirate dal romanzo di Peter Handke “Immer noch Sturm”.
La premessa per la partecipazione al nostro lavoro è stata la frequentazione dei corsi di recitazione poetica tenuti dal fraterno amico Paolo Giuranna, attore, regista, scrittore e maestro di teatro, negli ultimi anni della sua attività didattica presso l’accademia “Silvio D’Amico” e presso il corso di formazione in Sprachgestaltung (formazione artistica del linguaggio) e arte drammatica condotto da Marialucia Carones.
Il romanzo di Handke è scritto in una forma quasi integralmente drammatica, segnata da straordinari voli espressivi linguistici e culturali, suggerendo di nuovo nella cultura occidentale contemporanea quello che si può chiamare a pieno titolo “onirodramma”, ovvero scrittura drammatica fondata sulla condizione dell’anima che sperimenta il sogno, altrettanto come la commedia si fonda sull’esperienza dell’anima del riso, e la tragedia sull’esperienza del pianto.
La storia: un io si immerge nella visione sognante dei suoi avi, abitanti di un luogo reale che con la fine della seconda guerra mondiale perderà del tutto la propria identità. In un territorio di confine dove si incontrano diverse culture e lingue diverse, la sconfitta della sopravvivenza lascia spazio alla vittoria dell’amore, della musica.
Il nostro lavoro si è fondato su di una metodologia che prende le mosse da una singolare connessione tra le cinque discipline del pentathlon antico – corsa, salto, lotta, lancio del disco, lancio del giavellotto – e il testo poetico/drammatico elaborato artisticamente, come risulta da indicazioni ricavate da una lunga serie di conferenze* rivolte a un pubblico di addetti ai lavori, elaborate successivamente da molti nel corso di questi cento anni, alla ricerca di una modalità efficace, profonda e innovativa per l’interprete di oggi.
Alessandro Decadi