Roberto di Costanzo in “Gatsby in Rome” la mostra al Gatsby cafè
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A Roma presso il “Gatsby Cafe” in piazza Vittorio Emanuele II, 126 è in corso da giovedì 18 maggio fino al 1 giugno la mostra dell’artista Roberto di Costanzo intitolata “Gatsby in Rome”.
Roberto di Costanzo opera a Roma già da qualche anno; si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma prima, presso il dipartimento di scenografia teatrale e poi, spinto dal grande amore per il cinema, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione del Maestro Piero Tosi come arredatore e costumista.
La sua grande passione per il disegno dal vero lo porta negli anni successivi a divenire docente di “Disegno dal vero” e pittura patrocinato dalla Associazione Anna Magnani di Roma.
La formazione e la passione per il disegno oltre a quella per il cinema, sono proprio le chiavi per leggere ed apprezzare l’opera di questo artista dai tratti poliedrici e contaminati.
La sapienza del tratto non si abbandona a ridondanti e melliflue riproposizioni di soggetti dal sapore vetusto e stantio ma esplode in modernissime “vedute”, spaccati di un passato prossimo che ancora parla all’uomo contemporaneo.
E’ sicuramente una tecnica pregevole a fare da substrato. E’ quella, a tratti noiosa ripetitività dell’esercizio che insieme alla passione e alla poetica interiore dell’uomo fanno di un buon disegnatore …un artista.
Per questo nella mostra “Gatsby in Rome” la contaminazione dei soggetti ritratti dal costume americano ben si sposa con la sapiente scenografia delle vedute architettoniche di Roma.
L’oggetto è proprio la riproposizione di personaggi ispirati al film “GATSBY” ritratti in paesaggi e scenari della Roma contemporanea.
L’architettura non è ispirata ma autentica. Tutto è supportato da una tecnica pregevolissima: la prospettiva raffinatissima e il tratto a china mai ridondante, entrambe contribuiscono a rendere le illustrazioni di Roberto Di Costanzo dense di affascinante sincretismo, meravigliosamente belle e contemporanee sebbene ritraggono personaggi di ispirazione “proibizionista” .
Armando Perlini[:]