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The Happy Prince di Rupert Everett.

L'ultimo ritratto di Oscar Wilde

The Happy Prince di Rupert Everett Locandina

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The Happy Prince è il debutto alla regia dell’attore inglese Rupert Everett , in Italia per partecipare al Lucca Film Festival dove ha presentato in anteprima nazionale al pubblico la sua opera prima. Il personaggio di Oscar Wilde è sempre stato molto presente nella filmografia di Everett, che lo aveva visto nel 1999 nei panni di Lord Arthur Goring nella commedia “Un Marito Ideale” e nel 2002 nel film “L’importanza di chiamarsi Ernest“, entrambi diretti dal regista Oliver Parker.

Rupert Everett nei panni di Oscar Wilde in The happy Prince

Il film parla dell’ultimo periodo, in cui il drammaturgo, dopo aver subito una condanna per condotta immorale, si ritrova a dover vivere in esilio in Francia, sotto falso nome. Ma nonostante i buoni propositi di riconciliazione con la moglie Costance (Emily Watson) , non riesce a mettere a freno la sua natura omosessuale, inseguendo l’amore impossibile per il giovane Lord Alfred Douglas (Colin Morgan), che lo porterà in un viaggio senza meta.

L’ultima opera letteraria scritta da Wilde fu il “De Profundis“,  una sorta di testamento, in cui il poeta, scavando a fondo nella sua anima, riuscì a tirare fuori i pensieri e le ossessioni che lo perseguitavano  durante la sua permanenza in carcere. Questo è stato il punto di partenza del regista.

Rupert Everett, Emily Waton e Colin Firth sul set del film

Esteticamente, sia per le ambientazioni che per i costumi, si intuisce la vicinanza con i film di Luchino Visconti, soprattutto l’omaggio all’opera “Morte a Venezia” (1971), che è il film più amato dal regista, ricostruendo anche la scena in riva al mare.

L’ideazione dell’opera parte dal 2009, anno in cui Rupert Everett dichiara in un intervista di lavorare alla sceneggiatura. Fondamentale è stato per lui l’adesione al film degli attori Colin Firth, Emily Watson e Tom Wilkinson, con cui ha sempre collaborato in svariati film.

Rupert Everett è sempre stato  molto attivo per la lotta contro l’omofobia, e dichiara che ancora oggi la figura di questo scrittore è molto importante e che purtroppo le discriminazioni in molti paesi del mondo sono estremamente pericolose e c’è ancora molto lavoro da fare su questo fronte.

Il film ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Berlino e sarà distribuito nelle sale italiane da giovedì 12 aprile 2018 da Vision Distribution.

 

 

 

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